
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato il decreto interministeriale del 7 gennaio 2025 che definisce i criteri e le modalità attuative dell’esonero contributivo introdotto dal Decreto Coesione (art. 24 del D.L. 7 maggio 2024, n. 60)
La agevolazione spetterà ai datori di lavoro privati che occupano fino a 10 dipendenti nel mese di assunzione che, dal 1° settembre 2024 e fino al 31 dicembre 2025, assumono con contratto a tempo indeterminato personale non dirigenziale con sede di lavoro effettiva, presso la quale il lavoratore è tenuto a prestare fisicamente servizio, in una delle regioni della Zona economica Speciale unica per il Mezzogiorno, è riconosciuto, per un periodo massimo di ventiquattro mesi.
CONDIZIONI DI LEGITTIMITA'
L'agevolazione spetta ai lavoratori che:
- alla data dell'assunzione incentivata, hanno compiuto il trentacinquesimo anno di età e sono disoccupati da almeno ventiquattro mesi;
- alla data dell'assunzione incentivata sono stati occupati a tempo indeterminato, in precedenza, presso un datore di lavoro che ha beneficiato parzialmente dell'esonero.
La fruizione dell’esonero è subordinata al rispetto:
- del requisito della regolarità contributiva (DURC);
- dei principi generali di fruizione degli incentivi di cui all'articolo 31 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n.150.
INTENSITA' DELL'AIUTO
L’ammontare dello sgravio e' pari all’esonero dal versamento del 100% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL), nel limite massimo di importo pari a 650 euro al mese per ciascun lavoratore.
L’esonero è compatibile esclusivamente con la ù (art. 4 decreto legislativo 30 dicembre 2023, n. 216).
PERDITA DEL BENEFICIO
Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo del lavoratore assunto con l'esonero di cui al presente decreto o di un lavoratore impiegato con la stessa qualifica nella medesima unità produttiva del primo, se effettuato nei sei mesi successivi all'assunzione incentivata, comporta la revoca dell'esonero e il recupero del beneficio già fruito.
ISTRUZIONI OPERATIVE
I datori di lavoro interessati devono presentare domanda all’INPS, esclusivamente in via telematica, riportando le seguenti informazioni:
a) dati identificativi dell’impresa, con particolare riferimento al numero di dipendenti occupati nel mese in cui avviene l’assunzione incentivata;
b) dati identificativi del lavoratore assunto o da assumere;
c) tipologia di contratto di lavoro sottoscritto o da sottoscrivere e la percentuale oraria di lavoro;
d) retribuzione media mensile e l’aliquota contributiva datoriale riferita al rapporto di lavoro oggetto di esonero;
e) indicazione della sede, stabilimento, filiale, ufficio o reparto autonomo presso il quale il lavoratore presterà effettivamente servizio.
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"Bonus Giovani 2025: assumi un under 35 e risparmia sui contributi... ma solo se l'INPS si sveglia!" Il "Bonus Giovani 2025" promette un esonero contributivo per l'assunzione di giovani under 35, ma la procedura telematica dell'INPS per presentare la domanda non è ancora attiva. Nel frattempo, le aziende interessate devono attendere istruzioni ufficiali, sperando che la burocrazia non rallenti ulteriormente l'incentivo all'occupazione giovanile.
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"Bonus Donne 2025: 650 euro al mese per assumere, ma solo se disoccupata, residente nella ZES, in un settore con disparità di genere, e se l'INPS approva. Tanto per semplificare ,no ?"
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Testo integrale della nota del ministero del lavoro del 14 Aprile 2025