Fino a 3 anni di indennità per i licenziamenti
Incremento dell’ importo dell'indennità per i lavoratori licenziati in maniera censurabile con valutazione da parte della autorità giudiziaria , passando da massimo 24 mesi a massimo 36 mesi.
Contratti a termine
E’ prevista una riduzione del limite massimo che si riduce da 36 a 24 mesi e ogni rinnovo a partire dal secondo avrà un costo contributivo crescente dello 0,5%. Ridotte da 5 a 4 le possibili proroghe.
REINTRODUZIONE DELLE CAUSALI
Riguarda i contratti più lunghi di 12 mesi e dal primo rinnovo in poi arrivano tre tipologie di causali, esigenze temporanee e oggettive, connesse a incrementi temporanei, significativi e non programmabili, o relative a picchi di attività stagionali. La nuova disciplina interesserà anche i contratti a tempo determinato in somministrazione (non vengono cancellati, come previsto dalle prime bozze, quelli in somministrazione a tempo indeterminato).Non saranno ricomprese nel conteggio di questa ultima tipologia nei limiti del 20% previsto per contingentare le assunzioni a termine.
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Procedura per la Domanda del Nuovo Bonus Mamme (Lavoratrice con Due Figli)
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Oggetto: Decreto Sicurezza sul Lavoro – principali novità introdotte
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Ordinanza Regione Puglia n. 350/2025 – Divieto di lavoro nei cantieri edili e gestione emergenza caldo

